Tappa 7
Mongiana - Bivongi
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Cammino del Normanno: tappa 7
Il percorso continua in direzione del Bosco di Stilo e arriva a Ferdinandea, una zona ricca di storia e archeologia industriale, grazie alla presenza delle Reali Ferriere dei Borbone. Qui, nei pressi dell'antico villaggio minerario di “Chiesavecchia”, è possibile ammirare le prime testimonianze di attività estrattive che risalgono a secoli fa.
Proseguendo lungo la “via Randa”, un'antica strada medievale che collegava Serra San Bruno alla vallata dello Stilaro, il cammino giunge infine a Bivongi, un incantevole borgo famoso per il suo vino DOC e per l'artigianato locale, in particolare per i manufatti di ginestra e per l'allevamento del baco da seta.
Proseguendo lungo la “via Randa”, un'antica strada medievale che collegava Serra San Bruno alla vallata dello Stilaro, il cammino giunge infine a Bivongi, un incantevole borgo famoso per il suo vino DOC e per l'artigianato locale, in particolare per i manufatti di ginestra e per l'allevamento del baco da seta.



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Tra i punti d'interesse di queste località, le Cascate del Marmarico a Bivongi rappresentano una meraviglia naturale da non perdere, offrendo spettacolari panorami e la possibilità di fare rinfrescanti bagni nelle acque cristalline. I Bagni di Guida sono un'altra attrazione imperdibile, dove è possibile immergersi nelle acque termali e beneficiare delle loro proprietà curative e rilassanti. Il Monastero Greco Ortodosso di San Giovanni Theristis a Bivongi è un importante sito religioso e culturale, che conserva ancora oggi le antiche tradizioni e la spiritualità dell'ortodossia.
Lunghezza percorso: 30,3 km + 22,6 km
Durata percorso: 9.05 h + 8.10 h
Tratti in salita: 652 m + 517 m
Tratti in discesa: 1320 m + 1172 m
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Informazioni
Qualche dettaglio in più
Il percorso, che prosegue in direzione del Bosco di Stilo, attraversa la SP-9 che conduce (con una
deviazione) ai Geositi di Nardodipace, noti come “Stonehenge Calabrese” o “Megaliti di
Nardodipace”. Proseguendo su strada forestale, il cammino raggiunge Ferdinandea, una delle prime
testimonianze di archeologia industriale per la presenza delle Reali Ferriere dei Borbone, nei pressi
della quale sorge l’antico villaggio minerario di “Chiesavecchia”.
Proseguendo sulla “via Randa”, antica strada che collegava Serra San Bruno e la vallata dello Stilaro già durante l’epoca medievale, si giunge a Bivongi, paese famoso per il vino DOC e per l’artigianato, in particolare per i manufatti di ginestra e per l’allevamento del baco da seta. Importanti sono il Monastero Greco-Ortodosso di San Giovanni Theristìs di epoca normanna, ancora sede di una comunità monastica, e la Cascata del Marmarico, la più alta dell’Appennino Meridionale. Peculiare è anche il centro storico dai caratteristici vicoli, un tempo animati dalla civiltà contadina.
Proseguendo sulla “via Randa”, antica strada che collegava Serra San Bruno e la vallata dello Stilaro già durante l’epoca medievale, si giunge a Bivongi, paese famoso per il vino DOC e per l’artigianato, in particolare per i manufatti di ginestra e per l’allevamento del baco da seta. Importanti sono il Monastero Greco-Ortodosso di San Giovanni Theristìs di epoca normanna, ancora sede di una comunità monastica, e la Cascata del Marmarico, la più alta dell’Appennino Meridionale. Peculiare è anche il centro storico dai caratteristici vicoli, un tempo animati dalla civiltà contadina.
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